Articoli con etichetta ‘progetti’

Il nuovo progetto Biodanza in Argentina

domenica 29 Gennaio 2023

Progetto Biodanza

A Buenos Aires operano da 10 anni un’associazione, ABRE (Asociación Biocéntrica en Red – Instagram https://www.instagram.com/abre.red/) e il collettivo Biodanza Activa insegnando la “biodanza” a bambine/i e ragazze/i tra i 6 e i 14 anni nelle scuole e nei quartieri “villas” dove il livello di violenza e abbandono sono molto alti. La biodanza – Danza della vita – è un percorso di crescita personale e rinnovamento organico che potenzia l’autostima, il benessere e l’espressione della propria identità.

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Assemblea ordinaria 2022

domenica 24 Aprile 2022


Cari soci e amici, VENERDI’ 06 MAGGIO 2022 alle ore 21.00 presso Patronato della Parrocchia di Carpenedo a Mestre, ingresso da via Manzoni 2 , si terrà l’assemblea ordinaria con il seguente ordine del giorno:
1. Presentazione del bilancio di esercizio ’21.
2. Relazione del Presidente sullo stato dell’Associazione.
3. Progetti istituzionali in Honduras, India, Palestina e Kenya.
5. Incontro con l’associazione “Estamos Aquì Alcanzados Metas” i nostri referenti in Honduras, che ci parleranno della situazione del progetto e con i quali discuteremo sulle prospettive e gli sviluppi futuri.

Saluti dall’Honduras

domenica 7 Febbraio 2021

Saluti da Honduras 2021

L’associazione Estamos Aqui Alcazandos Metas (Eaam) ci manda i suoi saluti davanti alla recinzione dell’hogar realizzata in collaborazione con Una Strada e grazie al contributo della chiesa Valdese. In situazioni difficili, costruire un muro serve a dare la sicurezza come quella che si trova in una casa. Le porte dell’hogar restano aperte per chi ha bisogno davvero.

Aggiornamento dei contributi dalla tavola Valdese

sabato 19 Dicembre 2020

logo chiesa valdese

Continua la collaborazione tra Una Strada e l’Unione delle Chiese metodiste e valdesi che finanziano ogni anno programmi educativi, interventi socio-sanitari e progetti di cooperazione sostenendo progetti realizzati da centinaia di associazioni di diverso orientamento culturale e religioso, per promuovere pace, sviluppo, istruzione e solidarietà. (altro…)

Honduras: un pulmino e un terreno

lunedì 22 Maggio 2017

Pulmino nell'hogar Mi Familia

Dopo l’esperienza di finanziamento del progetto Insieme a CHIlometri Zero, nel 2016 abbiamo partecipato ad un nuovo bando indetto dalla chiesa Valdese per il co-finanziamento di un nostro progetto: l’acquisto di un pulmino e di un terreno per l’Hogar Mi Familia in Honduras, per un valore complessivo di 50 mila euro.
La chiesa Valdese ogni anno destina a progetti sociali come i nostri i fondi raccolti con l’8 per mille.
La notizia dell’aggiudicazione del co-finanziamento (al 50%) è arrivata poco prima della partenza della delegazione Honduras e così Massimo e Franco, giunti a Tegucigalpa, si sono attivati per procedere all’acquisto: e come vedete dalla foto, è andato davvero molto bene!
Il pulmino consentirà ai volontari dell’hogar di portare i bambini a scuola, mentre sul terreno adiacente sarà possibile costruire un ampliamento delle strutture per ospitare anche ragazzi più grandi.
Una Strada ringrazia di cuore il tavolo Valdese per l’importante contributo che ci ha offerto.

Riunione d’autunno 2014

giovedì 30 Ottobre 2014

Riunione autunno 2014
Carissimi amici e soci, ho il piacere di invitarvi alla tradizionale riunione d’autunno.

Sabato 08 novembre 2013 alle ore 16.00
presso la parrocchia Ss. Risurrezione – Cita Via Palladio, 3 Marghera

Anche quest’anno un bell’appuntamento.
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Aiuto ai bambini di strada in Honduras

venerdì 3 Agosto 2012

L’Honduras è piccolo Stato dell’America Centrale, un tempo terra della civiltà Maya, ma ora afflitto da crisi economiche, fragilità politica, eventi naturali catastrofici e complessi problemi sociali.
La condizione dei giovani è particolarmente critica: il lavoro è carente e precario, l’accesso all’istruzione superiore è limitato e i giovani vedono nell’emigrazione l’unica possibilità di sopravvivere.
L’Honduras, tra gli stati dell’America Centrale, ha uno dei livelli più elevati di giovani donne che restano incinte tra i 15 e i 19 anni, specie nelle fasce più povere della popolazione: anche per questa ragione molti bambini nascono in situazioni famigliari fragili o all’interno di rapporti occasionali e rischiano l’abbandono nelle strade, senza la possibilità di avere un’istruzione minima o un’assistenza sanitaria.
Istituzioni e volontari si stanno impegnando per aiutare questi bambini, istituendo delle case famiglia, gli hogar (che significa ‘casa’, ‘focolare’), dove ricreano l’ambiente famigliare indispensabile per una crescita sana.
Massimo Zennaro conosce l’Honduras dal 1999, quando lo visita appena colpito dall’uragano Mitch. Nel 2006 viene in contatto con un’associazione della città di Copan, l’hogar Angelitos Felices fondato e diretto da un’ex-infermiera, Delsy Orbelina, a cui comincia a fornire aiuti economici.
Ma nel 2007 la struttura viene spostata in un edificio degradato in periferia e Massimo si mette al lavoro per trovare una soluzione più stabile. L’anno seguente, con l’aiuto dei colleghi del Porto di Venezia e di alcuni amici raccoglie dei finanziamenti per realizzare un nuovo hogar Angelitos Felices, che viene aperto nello stesso anno.
I bambini dell'hogar

La struttura ospita più di 30 bambini di età comprese tra i 4 e i 12 anni, orfani, abbandonati o provenienti da famiglie ad alto rischio sociale. Grazie ai volontari che vi lavorano i bambini possono mangiare regolarmente, lavarsi e ricevere assistenza medica: inoltre imparano a giocare assieme, frequentano la scuola e vivono in un ambiente protetto.
Nel 2010, con l’aiuto della professoressa Dilcia Reyes De Jesus nasce un nuovo progetto di un hogar a Valle de Angeles, vicino a Tegucigalpa, che sarà ultimato e aperto nel 2012 e che accoglierà 24 bambini orfani che ora vivono nelle strutture dell’IHNFA (organo governativo per la protezione dell’infanzia).
Nel frattempo, Dilcia sta costituendo un’associazione honduregna per ricevere finanziamenti statali a sostegno dell’attività dell’hogar.
L’associazione Una Strada si è subito affezionata al progetto di Massimo, trovando in lui un appassionato referente, e ha deciso di sostenere il progetto con il ricavato delle offerte del calendario 2013 dedicato proprio all’Honduras.

Massimo Zennaro
RIFERIMENTO: Massimo Zennaro, è il responsabile di Una Strada per il progetto Honduras. A Tegucigalpa lo aiuta la professoressa Dilcia Reyes De Jesus, che dopo aver diretto l’hogar “Don Bosco” di Tegucigalpa, ora dirige anche il nuovo hogar di Valle de Angels.

Progetti di sviluppo in Palestina

lunedì 26 Dicembre 2011

Nel 2010 la prima Delegazione di Una Strada in Palestina ci ha permesso di avviare tre piccoli progetti di sviluppo in questa terra tormentata, così vicina a noi eppure quasi più lontana dell’India. Gran parte dei contributi sono derivati dal calendario 2012 di Una Strada, dedicato proprio a quel viaggio.

Villaggio di At-Tuwani
Abbiamo contribuito alle spese di un volontario che opera nel villaggio di At-Tuwani, a sud di Hebron, con un progetto condiviso con l’associazione non-violenta internazionale Operazione Colomba: si tratta del corpo nonviolento di pace dell’associazione internazionale Comunità Papa Giovanni XXIII, che da oltre trent’anni opera nel mondo dell’emarginazione.
Lo scopo del progetto è quello di sostenere le famiglie palestinesi in difficoltà, di ridurre la violenza con l’accompagnamento delle persone e l’interposizione nonviolenta, monitoraggio della situazione dal punto di vista del rispetto dei diritti umani.
La nostra offerta è stata destinata a coprire i costi (aereo, vitto. alloggio, assicurazione, spostamenti in loco e pocket money) di un volontario di lungo periodo per un anno. I volontari accompagnano a scuola i bambini palestinesi e i pastori ai pascoli per garantirne l’incolumità, in una zona dove la convivenza tra ebrei e palestinesi non è garantita.

Centro Effeta
Il muro, che separa i villaggi e i territori sta ostacolando i matrimoni: per i Palestinesi la tendenza è quella di sposarsi tra consanguinei anche per mantenere all’interno della propria famiglia il patrimonio. Nascono così bambini con malattie ereditarie a volte anche gravi, che negli ultimi 5 anni sono notevolmente aumentate. Al primo posto ci sono malattie mentali, al secondo l’handicap della sordità.
Il Centro Effeta – struttura dove operano 7 suore e 25 insegnanti – ha come finalità principale la riabilitazione dei bambini sordi per superar l’handicap attraverso il metodo orale con la pratica dell’ascolto e della lettura labiale.
Il nostro contributo permette alle famiglie più indigenti di sostenere la spesa di trasporto casa-scuola dei loro figli, che è molto onerosa per via delle grandi distanze tra i villaggi.
Il Centro ha individuato alcuni alunni tra i più bisognosi e dal mese di Gennaio 2011 ha contribuito alle spese del trasporto scuola – casa.

Villaggio beduino Al Khan al Ahmar – scuola di Gomme
In questo villaggio dal 2009 esiste una scuola realizzata dall’associazione Vento di Terra, lì dove le leggi israeliane non consentono la costruzione di strutture in muratura: così da un sapiente progetto è nata una scuola di gomme, realizzata con copertoni usati, terra e argilla. Nel 2010 la Delegazione di Una Strada ha fatto visita alla scuola ed è nata la volontà di contribuire al mantenimento di questa struttura, con l’iniziale acquisto di una fotocopiatrice.